Carta Da Parati Vintage Pero

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Carta Da Parati Vintage Pero

Oggi il vintage è qualcosa che troviamo ovunque, nella moda, negli accessori e negli arredamenti, per questo non potevano poi mancare la Carta Da Parati Vintage Pero.

La Carta Da Parati Vintage Pero potrebbe piacere e non piacere perché essa ha delle caratteristiche che variano da quello soft a quello estremo che quindi potrebbe essere eccessivo. Solo che è vero che in tantissimi appartamenti e in alcune attività commerciali esso rappresenta un elemento di arredo di tutto rispetto, ma è bene considerare i pro e i contro.

Tralasciando la qualità della carta, che potrebbe essere di semplici fogli di carta per arrivare poi a quelle plastificate, cerchiamo di concentrarci sul perché si deve avere questo stile, quando è indicato e per chi.

Infatti sono tanti i consumatori che si sono innamorati di questo effetto, che hanno visto nelle riviste del genere, ma poi nella propria casa l’ambiente è diventato molto tetro e scuro. Occorre sempre considerare quali sono le luminosità che ci sono perché altrimenti si rischia di scegliere poi delle colorazioni scure che rendono buio gli ambienti.

Nella scelta fatta da alcuni pub e ristoranti tradizionali, il vintage è andato per la maggiore perché effettivamente ricreava lo stile che essi cercavano, ma si è giocato molto con le illuminazioni artificiali per cercare poi di avere una concentrazione sulle stampe. Essendo poi spesso scure è importante che si sappia come illuminare altrimenti.

Alcune attività commerciali spesso ricorrono a degli arredatori che mirano a valutare la struttura e quindi a porre delle soluzioni adatte nei luoghi bui. Tuttavia non è detto che abbiate bisogno di avere degli arredatori, ma è necessario che vi affidiate a dei rivenditori oppure a degli imbianchini che sono poi specializzati nel posizionare questa carta da parati perché essi riescono a notare quali sono i problemi negli ambienti e quindi a proporre delle buone soluzioni.

Dunque è fondamentale che se avete delle indecisioni o dei dubbi, dobbiate comunque essere sostenuti da parte di qualcuno che ha esperienza. Se poi siete alla vostra prima volta che usate la carta da parati in casa è normale che non potete fare tutto da soli.

Sia la scelta deve avere dei consigli, ma poi c’è bisogno della giusta manodopera specializzata.

Differenza tra vintage e rétro nella carta da parati

Il primo punto interrogativo ed errore che commettono tutti è quello di confondere la Carta Da Parati Vintage Pero con la tipologia o stile che è rétro. Capita perché non si ha una piena e chiara conoscenza di questo stile e di conseguenza si pensa che basti che una decorazione sia vecchia per diventare vintage.

Errore in cui cascano tutti perché poi non si è mai degli esperti di moda o delle diverse epoche che appartengono al passato. A questo punto quindi cerchiamo di chiarire la situazione e di proporre delle valide soluzioni a dei problemi che possono essere piuttosto seri.

Il rétro si caratterizza per una scelta di carte a parati che sono in tessuto, che richiamano poi delle colorazioni molto scure e che sono con forme geometriche oppure con decorazioni che sono floreali, ma quasi tristi, appassiti. C’è una certa bellezza, questo è innegabile, parliamo degli anni del fine della prima guerra mondiale e dell’inizio della seconda, quindi c’è uno stile essenziale, ma è vero che proprio in questo periodo le carte da parati e le lavorazioni, vanno per la maggiore.

Ad ogni modo dovete ricordarvi che il rétro usa molto le forme geometriche, magari rivisitate, ma sempre forme geometriche sono.

Al contrario quando si parla di Carta Da Parati Vintage Pero ci sono differenze sostanziali. In primo luogo esso è molto più colorato, predilige le colorazioni della natura, come il marrone oppure il verde e alcune nuance chiare, ma che vengono scurite. Inoltre esso rappresenta spesso qualcosa di vecchio o comunque di usato perché appartiene ad epoche passate.

Per esempio possiamo trovare delle stampe che richiamano il legno che però ha dei difetti di usura oppure delle colorazioni diversificate. Tuttavia ci sono poi delle “capitine” in colorazioni nife che poi erano una delle prerogative degli anni ’70 e 80. Naturalmente è importante che poi valutiate quali sono gli effetti che si vogliono in casa.

La Carta Da Parati Vintage Pero si abbina in modo ottimale con arredi in legno, ma di certo con uno stile romantico oppure moderno, potrebbe contrastare non poco.

Non tutte le carte da parati vintage sembrano usurate

Nella Carta Da Parati Vintage Pero è vero che ci deve essere l’effetto usura, danno oppure rovinato perché è una delle caratteristiche principali che riescono quindi a creare uno stile che sia particolare, ma questo non vuol dire che la carta è danneggiata di per sé. Piuttosto è la stampa che viene creata in modo da non lasciare scampo ad alcun dubbio e quindi si presenta con delle usure.

Alcune di esse tendono a replicare perfino dei mobili oppure degli abbigliamenti o tessuti che erano molto in voga negli anni del 1970 e 1980. Solo che poi unite perfino un pochino del vostro gusto personale.

Comunque non tutte le stampe della Carta Da Parati Vintage Pero hanno l’effetto usurato, ci possono essere anche dei paesaggi che sono con colorazioni ambrate o seppia e dove ci sono degli effetti che sono fatiscenti.

Il rustico va per la maggiore e le colorazioni diventano più tenue e alquanto nebbiose. Quest’ultimo è uno stile che si apprezza per quanto riguarda degli studi privati oppure dei salottini che quindi hanno un’atmosfera accogliente e “libera”.

Infatti l’uso del vintage ci porta ad avere una sensazione di libertà che non è da sottovalutare perché comunque è un lato del suo fascino. Tra l’altro proprio le stampe vintage che sono molto soft consentono poi di essere applicate perfino in ambienti che sono scuri perché esse non aumentano il “buio” della stanza.

Dunque analizzate e valutate le proposte che ci sono sul mercato e poi decidete le diverse stampe da avere negli ambienti che avete. Infatti l’uso della carta da parati è molto apprezzato perché ogni camera avrà una sua decorazione e nessuno vi obbliga ad avere la stessa fantasia in tutti gli ambienti.

Quindi potete scegliere una stampa per la camera da letto, un’altra per il salotto e la cucina e via dicendo. Il tutto per creare però un’atmosfera che sia degna del proprio carattere e che si vada poi ad abbinare perfettamente agli arredi e alla struttura immobiliare.

Nelle città la Carta Da Parati Vintage Pero va moltissimo perché i piccoli appartamenti diventano poi dei mondi privati fuori da tutto il resto.

Scegli i giusti colori del vintage

Nella scelta del vintage è normale che le prime proposte sono quelle date da colorazioni scure. Si prediligono le nuance del legno, quindi il marrone, ma non sono disdegnati i grigi e alcune varianti del blu.

Tuttavia è vero che ci sono poi delle stampe molto colorate perché il vintage racchiude 30 anni di storia e quindi potrete poi trovare anche colorazioni del verde, del rosa e dell’azzurro che sono intense e molto appariscenti.

Nella lista di proposte delle carte da parati, che oggi sono vendutissime, è possibile avere poi delle colorazioni neutrali che poi vengono rese tali semplicemente con l’effetto usurato, quindi esso potrebbe avere un suo risvolto positivo negli ambienti.

Come detto selezionare quale sia quello migliore potrebbe essere difficile, ma ricordando i consigli che riguardano l’illuminazione è possibile riuscire a scegliere quello che effettivamente è adatto ai vostri ambienti domestici.

Le colorazioni devono però abbinarsi all’arredo. Se avete già degli arredi vintage scuri, non dovete poi preferire le carte da parati che sono buie e con colori del nero o del marrone da corteccia, meglio optare per la scelta del soft usurato.

Se invece avete degli arredi che sono bianchi e recuperati, allora la vostra attenzione si potrà rivolgere a quello del vintage classico. Dunque è normale che si debbano avere delle informazioni e dei riferimenti che possono poi essere rigirate a dei rivenditori professionisti che sono quindi in grado di selezionare le stampe migliori per voi e per la vostra casa, il tutto per creare poi gli ambienti adatti e quindi avere una forte identità.

Il vintage romantico, cos’è?

Apriamo una parentesi sempre su questo stile perché forse ne abbiamo parlato in modo cupo, quando così non è. Ci sono molte stampe vintage che sono essenziali, ma che sono romantiche dove si usano molto i fiori che sono di colorazione viola oppure rosa, su degli sfondi bianchi che sono poi usurati.

Questo è lo stile che viene chiamato “romantico”, ma che ricorda poi qualcosa di antico ed è per questo che esso viene preferito per gli arredi che sono shabby chic oppure che hanno delle caratteristiche specifiche di romanticismo.

Tale stampa è ideale in ambienti che sono piccoli, ma accoglienti. Di solito quindi li ritroviamo nei salotti e nelle camere da letto. Il floreale poi va sempre, passano gli anni, ma i fiori rimangono e di conseguenza esso diventa poi una delle caratteristiche di alcune case.

Anche in questo caso è meglio che ci sia sempre una consulenza con dei professionisti perché comunque è necessario che si abbiano dei chiarimenti su dove poterle posizionare e quali sono le stanze che andranno a valorizzare.

I fondi bianchi, dove poi compaiono delle stampe, devono però rispettare l’effetto usurato o sporco. Dunque se non siete amanti di questa particolarità, allora optate per altri stili. Tuttavia possiamo dire che quando la carta da parati è stesa, essa regala realmente uno splendido aspetto degli ambienti e quindi vi potrebbe poi sorprendere.

Un’altra stampa che ci piace del vintage sono le famose rose di color rosa che hanno poi dei petali che si stanno seccando. Questa è una stampa che racchiude il romanticismo, ma nella sua forma imperfetta. Notiamo che poi i petali gialli in alcune rose, richiamano sempre la colorazione prevalente del vintage, cioè il marrone in diverse sfumature.

Concludiamo lo stile soft romantico con le carte da parati che sono astratte e che uniscono le colorazioni del beige, giallo e marrone, in chiaroscuro, dove però il disegno non è definito ed è usurato in alcune parti. Questa è una rappresentazione dell’arte e riassume tutto quello che si può considerare “artistico” vintage.

Carta Da Parati Vintage Pero estremo

Il vintage estremo richiama usura, colorazioni specifiche e poi disegni che possono sembrare tristi o comunque vecchi, ma è vero che gli amanti di questo stile, oltre ad avere un arredo che sia specifico di un’epoca passata, vogliono delle carte da pareti estreme.

Il legno oppure le foglie di grandi dimensioni, possono essere delle buone alternative ad una carta da parati moderna, ma è vero che essa si deve abbinare ai diversi ambienti in casa ed è per questo che se avete deciso di intraprendere questo cammino verso una casa dalla forte identità del passato, dovete rivolgervi a dei professionisti.

Le colorazioni scure o usurate non sempre sono quelle che piacciano, potrebbero essere una moda che diventa poi antipatica in casa oppure opprimente. La soluzione deve essere studiata in modo che abbiate la possibilità di avere una lista di proposte che siano adatte al vostro gusto personale.

Tra l’altro per ricreare alcune tipologie di usure è possibile trovare delle carte da parati che sono in rilievo, cioè dove si sfruttano delle componenti per dare volume e quindi accentuare l’attenzione su dei dettagli del disegno. Quando si acquistato queste tipologie di rivestimenti è bene preferibile lavabili perché il rilievo, anche se bello, nasconde la problematica di recuperare sporcizia e questo va a discapito della salubrità dell’ambiente dove esso viene posizionato.

Sembrano dei dettagli, ma che sono importanti, specialmente se si trascorre molto tempo in casa e si ha bisogno che essi siano particolarmente puliti. Tali informazioni si possono avere direttamente da parte di professionisti del settore poiché essi hanno ben chiaro tutte le caratteristiche principali e quindi possono poi consigliare le migliori in base a quel che il cliente vuole spendere.

Non andiamo mai a fare degli acquisti azzardati perché le carte da parati hanno un loro costo, non eccessivo, ma che non deve essere per forza denaro buttato all’aria.

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